di Elisabet Prandi, Spagna, 2022, 13’ - fuori concorso – prima italiana
Tra le parole scritte di un soldato e i sentimenti di una donna, una voce, un corpo e uno spazio si intrecciano. Questo cortometraggio ci trasmette la grandezza dell'essere umano e l'orrore della guerra. La diserzione, la disobbedienza: una volta erano motivo di vergogna. Dopo don Milani, devono diventare motivo di orgoglio.
Elisabet Prandi Chevalier, regista catalana, ha studiato fotografia presso l'IEFC, fotografia cinematografica presso la FEMIS e diretto documentari per la Televisió Espanyola.