di Katarina Jazbec, Germania, 2023, 21’- in concorso
Documentario filosofico-estetico che pone al centro della riflessione un materiale inerte ma potente come il carbone. Il fascino di un elemento che esiste da centinaia di milioni di anni si scontra con il suo uso per scopi industriali, dannoso per l’ambiente.
Le riflessioni intrecciate e sovrapposte di giovani attivisti, operai siderurgici e una geologa si incontrano in uno spazio-tempo pieno di meditazioni, incubi, propositi e aspirazioni, ciascuno con il proprio punto di osservazione.
La pluralità di voci che emerge mette in luce la possibilità di una visione condivisa.
Katarina Jazbec, artista visiva che lavora nel cinema e nella fotografia, è nata nel 1991 in Slovenia e vive a Rotterdam dal 2015. Nei suoi lavori cinematografici, ricerca nuove forme narrative utilizzando strategie artistiche interdisciplinari e collaborative. Il suo precedente cortometraggio You Can't Automate Me è stato presentato in anteprima all'International Film Festival di Rotterdam nel giugno 202. I suoi film sono stati proiettati in numerosi festival in tutto il mondo e in spazi espositivi come TENT Rotterdam. È la prima vincitrice dell'RTM Pitch Award dell'International Film Festival Rotterdam.
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