Oggi l’umanità è calata in un immenso labirinto edificato su scala globale. Davanti a noi il mostro: non possiamo affrontarlo con i modi da lui stesso usati; dobbiamo renderlo inoffensivo consapevoli della nostra capacità di creare nuovi metodi che evitino le guerre e pongano fine a quelle tutt’ora in corso.
Pistoletto inizia il testo del suo libro Il Terzo Paradiso (Marsilio 2010) con queste frasi:
«Era il marzo del 2003, quando Bush e Blair, appoggiati da numerosi governi, hanno dichiarato guerra preventiva all’Iraq. La circostanza mi ha procurato un turbamento profondo. Quanto stava accadendo era lo stadio culminate che coinvolgeva l’intero genere umano. Era il traboccare della perversità “politica” dal vaso della storia, un’aggressione planetaria che si aggiungeva ad una serie di opposte, mostruose aggressioni…
...Tutte le malformazioni culturali ereditate dal passato venivano al pettine: il concetto stesso di guerra preventiva faceva sorgere l’impellente necessità di contrapporre l’idea di Pace Preventiva. Nella storia la pace è sempre venuta a seguito di una guerra ed è stata considerata come suo risultato, dunque guerra nascosta sotto la maschera della pace e pace costituita di mera apparenza. Ho capito in quel momento che io stesso, nonostante l’impegno artistico, intellettuale e pratico, indirizzato verso una trasformazione responsabile della società, dovevo fare un ulteriore passo, ancor più deciso ed efficace, per contribuire al cambiamento di questa umanità. È così che nasce il segno del Terzo Paradiso».
Il segno del Terzo Paradiso è il simbolo che indica il nuovo percorso dell’umanità. Esso è il segno matematico d’infinito riconfigurato in tre cerchi consecutivi. I due cerchi esterni rappresentano tutte le antinomie, cioè tutti gli elementi differenti, opposti e contrastanti, nel cerchio centrale questi si incontrano e si connettono creando, sempre, un nuovo elemento prima inesistente, dunque è la creazione.
La formula della creazione è il libro (edito da Cittadellarte 2022) che Pistoletto propone come testo di riferimento fondamentale per la realizzazione del percorso che porta l’umanità verso l’uscita dal labirinto dominato dal Minotauro e la immunizza dalla guerra che di essa continuamente si nutre, fagocitandola.
La Pace Preventiva è un impegno che assumono gli artisti, attraverso le loro discipline. A ogni biforcazione, del labirinto, l’arte e la pratica procederanno connettendo le due possibili direzioni per aprire al centro una via nuova, prima inesistente, quella della Pace Preventiva.
Un artista non può cambiare il mondo da solo, Pistoletto richiama a gran voce gli artisti e la società intera alla cooperazione attiva per l’uscita dal labirinto del Minotauro.