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Cerimonia di premiazione edizione 2023

GIVE PEACE A SCREEN

Il Centro Studi Sereno Regis presenta la seconda edizione di GIVE PEACE A SCREEN, primo concorso cinematografico per cortometraggi dedicato al tema della pace e della soluzione creativa dei conflitti. Il festival è rivolto a giovani regist* italian* e stranier*. Saranno ammesse opere di finzione e film documentari di durata massima di 30 minuti, titoli di coda compresi.

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Il Concorso, che apre la call per gli autori e le autrici venerdì 1° marzo fino al 30 giugno 2024, organizzerà le proiezioni pubbliche dal 16 al 20 ottobre 2024.

 

La scadenza per l’iscrizione al Concorso e per l’invio

degli elaborati è il 30 giugno 2024.

Tassa d'iscrizione € 5 per ogni film.

Iscrivi il tuo film su festhome

Per il 2024 il concorso assegnerà cinque premi principali: il premio gli occhiali di Gandhi, storico riconoscimento del Centro Studi Sereno Regis; il premio istituito dalla Fondazione Pistoletto Cittadellarte, La pace preventiva; il premio alla memoria di Adonella Marena, la filmaker torinese che ha dedicato la sua professione ai temi dell’ambiente e dell’antispecismo, il premio Armonia Mentis dell'associazione Sinestesia, dedicato alla dimensione interiore e interpersonale del tema della pace, il premio Graffiti, a cura della casa di produzione Graffiti FIlm, per la migliore visione del futuro della pace 

 

Tutti i premi avranno una dotazione di 1000 euro. Altri premi saranno attribuiti alla miglior regia e alla miglior sceneggiatura.

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Lo scopo del concorso è di veicolare la cultura della pace, per andare oltre la logica mai sostenibile della guerra e dei conflitti violenti, puntando sull’importanza della cultura e dell’educazione, dell’interculturalità, della giustizia sociale, del dialogo, della ecosostenibilità; e invitando alla solidarietà, all’ascolto reciproco, al rispetto delle diversità, dei diritti umani, in particolare dei minori, dei migranti e degli abitanti delle considerate periferie del mondo.

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L’obiettivo è quindi quello di stimolare gli autori e le autrici a condividere opere audiovisive che raccontino di pratiche creative e nonviolente nella soluzione dei conflitti. Oggi, più che mai, è necessario riconoscere che solo attraverso una costante educazione alla pace sarà possibile garantire alle future generazioni una società realmente inclusiva per tutt*.

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